Home > Blog > Un nuovo anno sociale

Un nuovo anno sociale

(di Edoardo Patriarca, presidente nazionale ANLA) Si riparte. In settembre inizia l'anno sociale che ci accompagnerà fino alla prossima estate. Mi auguro che abbiate passato giorni sereni e comunque in amicizia, anche di fronte ad eventuali difficoltà sopraggiunte. Mesi caldi, e mesi troppo cari dovuti ad una inflazione che ha tagliato i bilanci familiari per l'impennata dei costi per l'acquisto dei combustibili, i costi nel turismo e della spesa per gli alimenti. Ripartiamo con un po' di apprensione: il clima economico e sociale del paese ci appare più incerto di quanto lo fosse soltanto alcuni mesi fa. I dati di ripresa che ci avevano consegnato, nel 2022 e nei primi mesi del 2023, una Italia con una crescita superiore a quella degli altri paesi europei, sono scemati mese dopo mese. Da un clima speranzoso siamo passati,   in questo riavvio di settembre , a guardare con più timore i mesi che ci attendono. Riemergono i nodi strutturali irrisolti, irrisolti da decenni, che hanno impedito al nostro paese la possibilità di uno sviluppo più solido e duraturo, più equilibrato e giusto. L'enorme debito pubblico attestatosi oggi al 126% del PIL è un macigno immenso che riduce pesantemente le opportunità di sviluppo soprattutto per le generazioni più giovani. La prossima legge di bilancio non sarà una passeggiata, le risorse sono poche, non andranno sperperate in mille rivoli ma investite prioritariamente nei settori che oggi garantiscono a tutti i cittadini, ai più fragili in particolare, una vita degna.

Ne abbiamo scritto nella rivista, nei pensieri pubblicati in questa newsletter, nei vostri contributi, nei numerosi incontri di formazione dei gruppi Anla. Lo scenario ci è chiaro, le criticità si stagliano davanti a noi con chiarezza, sono ormai note e documentate. Ne ricordo alcune. 

In primis la crisi demografica, con l' invecchiamento di una popolazione (è un successo ) sempre più longeva ma con un tasso di natalità tra i più bassi al mondo che renderà il nostro paese nei prossimi anni meno abitato (i demografi calcolano un "meno 9 milioni" entro il 2050) e con meno lavoratori necessari a mantenere attivo il nostro sistema industriale. 

A seguire le difficoltà del  sistema sanitario pubblico, per anni un fiore all'occhiello del nostro paese, oggi pericolosamente infragilito dopo decenni di cattiva programmazione; come pure le falle del sistema di istruzione che vede tassi di dispersione e di abbandono  scolastico troppo alti per una Paese avanzato come amiamo definirci. E che dire dei tassi di povertà assoluta (quella vera, che c'è) in aumento e le difficoltà del nostro sistema di welfare ad accompagnare le persone a diventare per davvero cittadini sovrani e non sudditi assistiti per sempre. 

E potrei proseguire parlandovi del lavoro povero, dei salari troppo bassi  che impediscono ai  giovani di rendersi autonomi e di metter su famiglia. Non ultimo il divario tra i territori sempre più grave, la noncuranza per le sue bellezze, e una  manutenzione non programmata che rende il nostro paese - tra i più belli al mondo - fragile e trascurato.

Tutto perduto, senza speranza? Prevarrà la logica del "si salvi chi può" , o del "tiriamo i remi in barca" pensando solo a  noi stessi? Una tentazione che può prendere il nostro cuore, anche la nostra associazione.

I valori di Anla (non solo declamati come fanno alcuni) praticati e testimoniati, ci indicano la via per vivere la nostra stagione di vita adulta con impegno. Noi siamo parte di quel paese che tutti i giorni, con dedizione e competenza, svolge il proprio servizio per mantenere vivo quell'umanesimo gentile che è patrimonio della nostra storia. Lo facciamo nel lavoro o da volontari animando l'associazione; lo pratichiamo nella vita personale con stili di vita accoglienti e dialoganti. Lo testimoniamo amando il futuro impresso negli occhi dei nostri figli e dei nipoti, o dei giovani che incontriamo. Ci facciamo attenti ai cambiamenti del tempo, e rifuggiamo dalle semplificazioni che leggiamo sui social, alla ricerca di un po' di verità nelle cose che ci accadono intorno. 

Noi non tiriamo i remi in barca! E non siamo per nulla rassegnati!

Buona ripartenza.

 

 

(Crediti fotografici: iStock.com/ smshoot)

Non sei ancora
iscritto ad ANLA?

Scopri come entrare a far parte dell'Associazione.




convenzioni anla

Convenzioni

Scopri tutte le offerte e convenzioni riservate esclusivamente agli associati ANLA

scopri di più

rivista esperienza


Esperienza

La rivista mensile di attualità, cultura e informazione della nostra Associazione. Per i soci anche online.

scopri di più

Newsletter

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere tutte le notizie e gli aggiornamenti dell'Associazione.