Un cantiere aperto

(di Edoardo Patriarca, presidente nazionale ANLA) Oggi riprendiamo la nostra newsletter dopo la pausa estiva. 

Per noi tutti una ripartenza che apre l'anno sociale 2024/25,  già  un cantiere aperto. 

Ci attende anzitutto la conclusione del percorso partecipato per l'elezione dei delegati nazionali che in Assemblea procederanno a novembre alla nomina del Consiglio Direttivo Nazionale  che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni. Finalmente il nuovo Statuto entra a regime e rafforzerà la partecipazione di tutti gli iscritti alla vita associativa nazionale, locale e nei gruppi aziendali. La scelta della modalità di votazione on line e per lettera ha davvero offerto a tutti noi, tanti o pochi che saranno poca importa, di poter esprimere le proprie scelte. 

Siamo testimoni di un percorso associativo, e politico a tutto tondo,  di partecipazione in un tempo nel quale la partecipazione alla vita politica e sociale che è cuore della democrazia non vive un tempo proprio facile, ce lo ricorda il livello di astensionismo raggiunto nelle recenti elezioni per il Parlamento europeo.

Sul tema della partecipazione e del rapporto con la democrazia costituzionale ho avuto l'opportunità, e il dono, di partecipare come relatore al corso di formazione organizzato questa estate dalla Fraternità Francescana.  Una occasione per rimettere a fuoco un tema che va al cuore della nostra democrazia, che vive  della partecipazione attiva dei cittadini, come singoli o associati. Non solo nei momenti istituzionali per il  rinnovo degli enti statali e territoriali ma più di tutto attraverso le formazioni sociali nelle quali si "svolge la personalità" come recita l'articolo 2 della Costituzione. O nell'attività lavorativa nella quale la partecipazione si fa generativa e creativa, luogo nel quale si concorre al bene materiale e spirituale delle nostre comunità. 

Le formazioni sociali, nella loro pluralità e ricchezza e nel quadro dei valori delineati dalla Costituzione, si fanno dunque popolo e fanno la Repubblica. Vi sembrerà un po' fuori dalle righe, o una esagerazione, collocare il processo partecipativo e democratico di elezione vissuto insieme in ANLA   come un contributo prezioso a fare Associazione e quindi a fare Repubblica. Io penso  che sia davvero così, dobbiamo esserne orgogliosi. 

Ma se fare Associazione è praticare partecipazione e quindi animare il bene nelle comunità, tutte le iniziative che metteremo in cantiere saranno preziose, piccole o grandi che siano. Nel bene nulla va perso: è questa la convinzione che spinge il nostro impegno di volontariato in Associazione, anche nei momenti più complicati. E in tutti i momenti nei quali insieme abbiamo tessuto relazioni di amicizia, o rammendato un tessuto sociale sfrangiato, che sia un compleanno, una festa, un momento formativo,  un viaggio, un incontro in azienda, una telefonata a chi è solo o in difficoltà, noi abbiamo fatto ANLA. In opposizione a tutti coloro che hanno assunto la postura degli "incattiviti" per partito preso, sospettosi a prescindere. 

Potrete contare, pur nei limiti della nostra organizzazione, sul sostegno della segreteria nazionale: per quanto potremo, cercheremo di esserci ogniqualvolta ne farete richiesta.

Questa newsletter continuerà ad essere uno strumento di collegamento tra noi e con tutti coloro (tanti) che ci seguono anche se non iscritti, come pure la rivista Esperienza che mi auguro venga rafforzata nei prossimi anni, bilanci permettendo,

Buona ripartenza!

(Crediti fotografici: iStock.com/MaximFesenko)