Home > Blog > Summer School 2022 - Dare vita e sogni anche alle altre generazioni

Summer School 2022 - Dare vita e sogni anche alle altre generazioni

Mons. Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia, dal 2020 presidente della Commissione italiana per la riforma dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana, ha concluso la serie dei relatori che si sono alternati alla Summer School 2022.   

La pandemia nella sua tragedia ci ha svelato due grandi dimensioni della vita umana e il vescovo cita il Papa che mette in guardia dal non apprenderne le due lezioni: la prima è che "siamo tutti fragili, tutti e tutto, anche la scienza, anche la politica"; la seconda è che "siamo tutti interconnessi". La fragilità è un tema cruciale: "La fragilità come condizione radicale. Non è una malattia da rigettare, semmai da accompagnare". Sull'interconnessione mons. Paglia ha aggiunto: "non è più possibile dire che la mia libertà finisce dove inizia la tua. Questa affermazione già barbara in sé stessa è oggi una contraddizione: o siamo liberi tutti assieme o siamo schiavi tutti assieme". Di fronte a una mancata globalizzazione morale, fraterna, è proliferato il culto dell'io e il vescovo spiega: "è crollato il senso della societas, dello stare insieme, del noi. La guerra in Ucraina è la conseguenza del crollo del noi per cui conta l'io". 

Si domanda mons. Paglia: "Forse solo Papa Francesco che ha una visione universale" quindi non limitata o parziale. Nessuno oggi ha una visione universale... tutto questo deve angustiarci e deve farci comprendere l'urgenza di una visione: "Quando un uomo spara ad un altro...  come si fa a dire che è giusto? Si deve dire che è una tragedia". Questa riserva etica è indispensabile, per i cristiani è evangelica. 

Monsignor Paglia durante il suo intervento

 

Monsignor Paglia richiama la visione che Papa Francesco, unico, ha delineato già nella Enciclica Laudato sii ma sottolinea che non abbiamo ancora acquisito il tema dell'Enciclica più recente, la Fratelli tutti, cioè che la famiglia dei popoli è una sola: "La terra è di tutti i popoli, non di uno e qui c'è lo scardinamento radicale della proprietà come assoluto. La famiglia umana è una, plurale e abita l'unica casa e tutti i popoli sono responsabili per tenera insieme". 

Non c'è pensiero né politico né economico né culturale sulla vecchiaia: "Il peggior nemico della vecchiaia è l'idea che ne abbiamo, idea che va sconfitta...  A noi vecchi spetta un compito enorme, sconfiggere la concezione della vecchiaia come un naufragio anche quando siamo più deboli". Dobbiamo amare noi stessi in maniera intelligente e non egocentrica: "Il Papa con grande intuito e con una sollecitudine da vecchio vero, da marzo ogni mercoledì fa le catechesi sugli anziani per darci a noi finalmente un'ars senescendi, un'arte per invecchiare". L'invecchiamento non è una condanna ma una risorsa, riscoprendo la dignità di ogni anziano che deve restare casa.  È questione di qualità e di civiltà che gli anziani restino là dove hanno sempre vissuto, aiutandoli.

Non sei ancora
iscritto ad ANLA?

Scopri come entrare a far parte dell'Associazione.




convenzioni anla

Convenzioni

Scopri tutte le offerte e convenzioni riservate esclusivamente agli associati ANLA

scopri di più

rivista esperienza


Esperienza

La rivista mensile di attualità, cultura e informazione della nostra Associazione. Per i soci anche online.

scopri di più

Newsletter

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere tutte le notizie e gli aggiornamenti dell'Associazione.