Home > Blog regioni > Campania > Dieci volte sposa

Dieci volte sposa

(di Giuseppe Taddei, consigliere nazionale e presidente ANLA Campania) Venerdì 24 novembre presso l'Auditorium del Museo Archeologico Nazionale "Gli Etruschi di frontiera" di Pontecagnano è andata in scena la rappresentazione teatrale "Dieci volte sposa", sottotitolo "... e l'Amore si vestì dell'abito da sposa",  un racconto per la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne,composto dalla scrittrice e poetessa Maria Pagano e presentata dalla voce di Giulia Palumbo, attrice della storica Compagnia Teatrale Mascheranova, per la regia di Daniela Sibilio. L'evento è stato organizzato nell'ambito delle iniziative promosse dal Ministero della Cultura per la valorizzazione di Musei e luoghi della cultura statali. 

La storia comincia con un "c'era una volta", ma purtroppo non termina con il classico "vissero felici e contenti". Attraverso una serie di step simbolici la narrazione percorre ed esplora il "sommerso", quello che spesso non vediamo o non vogliamo vedere. Quel doloroso quotidiano che molte donne, vittime, provano a nascondere, per ostinato amore verso un uomo-padrone, per incondizionato amore per i figli, spesso per paura. L'allegoria, il messaggio recondito e subliminale è che si coglie l'esito finale, si aprono gli occhi su storie drammatiche vissute dalle donne solo quando ormai è troppo tardi. La sceneggiatura utilizza il simbolismo dell'abito da sposa che dallo splendore del giorno del matrimonio, un giorno di sogni positivi, lungo il percorso di vita, si deteriora, si appesantisce, diventa quasi un impedimento per i movimenti fisici e per una possibile apertura verso l'esterno. L'abito dei sogni diventa una sorta di prigione, così come diventa una prigione quel sogno d'amore ormai spezzato dalle violenze verbali e fisiche. La semantica dell'adattamento teatrale, nonostante il tema dolorosissimo, è espressione e significativo di un gesto d'amore, non solo di una denuncia, senza colpevolizzare nessuno, senza recriminare alcuno, ma sottolineando ritardi, ed evidenziamo l'inadeguatezza delle risposte. Il manifesto pubblico vuole essere una presa di coscienza affinché l'attenzione non cali mai, affinché attraverso la solidarietà, attraverso il prenderci cura gli uni degli altri nessuna donna debba mai più sentirsi sola ed avere paura. 

Tra gli ideatori, curatori e promotori della manifestazione istituzionali, della società civile, privati un particolare, notevole e significativo contributo è stato apportato dalla Presidente, Maddalena Scorziello e dalle donne del Centro Sociale "Senior sempre attivi" di Serre affiliato ANLA, che hanno messo a disposizione gli abiti da sposa provenienti dalla loro collezione d'epoca, essenziali per la realizzazione dell'evento. 

Non sei ancora
iscritto ad ANLA?

Scopri come entrare a far parte dell'Associazione.




convenzioni anla

Convenzioni

Scopri tutte le offerte e convenzioni riservate esclusivamente agli associati ANLA

scopri di più

rivista esperienza


Esperienza

La rivista mensile di attualità, cultura e informazione della nostra Associazione. Per i soci anche online.

scopri di più

Newsletter

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere tutte le notizie e gli aggiornamenti dell'Associazione.