(di Benedetta Landi) Buongiorno a tutti, mi chiamo Benedetta Landi, sono un'insegnante e una pedagogista, e dal 2019 mi occupo di relazioni intergenerazionali. Ho scritto due libri sul legame tra nonni e nipoti e ora, assieme ad ANLA, sto lavorando alla realizzazione di una ricerca che abbia come fine quello di interrogare i nonni circa i legami intessuti con la generazione dei propri nipoti. I dati ricavati costituiranno la base per il Rapporto ANLA 2025, che avrò il piacere di curare personalmente per questa sua seconda edizione.
Il XXI secolo è stato definito "il secolo dei nonni" per l'importanza assunta da queste figure all'interno delle famiglie e della società, e per il ruolo educativo svolto nei confronti delle giovani generazioni. Fino ad ora, grazie alle mie ricerche, ho avuto modo di conoscere centinaia di nipoti e di approfondire i loro vissuti e le loro esperienze di vita:
«È stata un'infanzia in cui si è sentita molto la loro presenza. Ai miei occhi sono sempre risultati degli elementi fondamentali della famiglia. Credo che con il passare del tempo il mio rapporto con i nonni sia migliorato: in questi ultimi anni c'è stata una presa di consapevolezza da parte mia: mi sono resa conto, analizzando i ricordi che avevo di loro, di quanto i miei nonni fossero delle persone meravigliose e di quanto io abbia inconsapevolmente preso da loro. Non che prima non lo sapessi, ma da piccoli si ha una percezione diversa. Quando ripenso a loro e a tutto quello che hanno fatto per noi, provo una grandissima ammirazione.»
«I miei nonni hanno fatto da "collante" con la famiglia allargata, perché a casa loro avevo la possibilità di passare del tempo con gli zii e con i cugini. La domenica era tappa fissa a casa loro: c'era tutta la famiglia, con tutti i figli e tutti i nipoti.»
«Sia il nonno paterno che quello materno sono stati per me dei maestri di vita, e lo sono tuttora. Erano persone entrambe laureate, acculturate, ma nonostante ciò non è mai mancata la dimensione del divertimento, dello svago e del gioco. Sono sempre stati molto presenti e hanno sempre giocato molto assieme a me. Ricordo che mio nonno paterno, anche quando già aveva una certa età, giocava con me a pallone e anche se faceva un po' fatica non lo manifestava mai. Pur di stare con noi nipoti passava sopra a qualunque cosa. Ho scoperto da grande che nell'ultimo periodo era ammalato e non stava bene, ma quando ero bambino questa cosa non è mai passata: con me ha sempre tirato fuori tutta l'energia e tutto l'amore del mondo.»
Ora, attraverso questa ricerca, voglio invece interrogare i nonni, per comprendere in che modo essi vivono il legame con la generazione dei nipoti, quali ritengono essere gli aspetti positivi legati all'essere nonni, ma anche quali sono le fatiche connesse a questo ruolo.
Partecipare alla ricerca è semplicissimo, basta cliccare qui e rispondere alle 32 domande che compongono il questionario. La sua compilazione richiederà all'incirca 10 minuti.
Ringrazio fin da subito tutti coloro che vorranno aderire a questa ricerca: la vostra collaborazione e le vostre risposte saranno fondamentali!
(Crediti fotografici: iStock.com/ monkeybusinessimages)
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