Il presidente nazionale Edoardo Patriarca ha partecipato all'evento organizzato da ANLA, AIDE, il Sexante, Il parlamento della Legalità, ADU dal titolo "Pax & Lux con la Signora della pace" che si è svolto a Matera su iniziativa della presidente regionale ANLA Anna Selvaggi, nella ventinovesima ricorrenza della strage di via d'Amelio dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. La "signora della pace" indossa un abito bellissimo realizzato dalle donne anziane del materano, uncinetto e pizzo, fatto a mano. Pubblichiamo l'intervento del presidente Patriarca che ha ricevuto un attestato di riconoscimento per il suo impegno a favore della legalità dal professor Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento Internazionale della Legalità.
Come si costruisce la pace? (di Edoardo Patriarca)
Come si riconoscono gli uomini e le donne di pace? Come non cadere nella facile retorica sui valori e ritrovare il coraggio individuale e collettivo della testimonianza e dell'azione quotidiana? Come diventare per davvero "Artigiani della pace" come ci propone Papa Francesco? "La pace non è solo l'assenza di conflitti o il risultato di qualche compromesso politico, o fatalismo rassegnato" dichiara ancora Papa Francesco.
La pace è giusta e duratura solo se è fondata sui diritti, sulla giustizia, sulla dignità di ogni persona. Al contrario essa è minacciata laddove è proibito esprimersi, laddove è limitato il diritto di parlare liberamente, di riunirsi senza alcun timore, di scegliere i propri governanti; è minacciata laddove non vi sono legalità e giustizia sociale.
Artigiani della pace senza mai voltarsi dall'altra parte come hanno fatto Paolo Borsellino ucciso il 19 luglio 1992, Giovanni Falcone alcuni mesi prima, o il giudice ragazzino Rosario Livatino (1990).
Artigiani della pace a livello personale: perché la pace è uno stile di vita, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia; la si deve cercare, costruire e custodire a partire dai luoghi di vita quotidiana, nelle abitazioni, a scuola, nella città, con relazioni aperte e di confronto con le diversità che vivono nelle comunità e che la rendono più fraterna.
Artigiani della pace nell'azione sociale e politica: perché una pace giusta non si sottrae all'impegno di ascoltare e comprendere la realtà, i suoi conflitti, le sue contraddizioni. Non esiste una pace angelicata: la pace giusta e duratura esige la fatica di una vigilanza incessante, dell'impegno generoso di presenza di ognuno di noi, della ricerca infaticabile di soluzioni ai conflitti e di buoni compromessi (con-promessa) che, come scrive Amos Oz, non è una parola cattiva: "Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c'è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte".
Se ci guardiamo attorno dovremmo intristirci, stiamo vivendo la "terza Guerra Mondiale a pezzi" (sempre Papa Francesco). Un esempio drammatico e attuale di come le conseguenze dell' assenza di pace e giustizia provochino squilibri, guerre e violenze è quello dei milioni di profughi costretti a migrare dai loro paesi.
Ma se si scava più in profondità, se si guarda ai movimenti che agiscono dentro le società, e che resistono a regimi dittatoriali in nome di principi universali, allora il quadro si fa meno scuro, e la speranza torna a fiorire.
Matera, luogo di bellezza straordinaria, oggi è una vetrina per tutti gli artigiani della pace. È vetrina sull'Europa, da decenni luogo di pace dopo le tragedie del novecento tanto che nel 2012 le è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace in applicazione della Dichiarazione universale dei diritti umani proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948. È vetrina sul mondo: a pace e giustizia aggiungiamo la preservazione del creato. Sono questi i tre capisaldi per guardare con speranza al futuro . Gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite indicano i "fondamentali" per realizzare una pace giusta e duratura: lotta alla povertà e alla fame, salute e istruzione, parità di genere e lavoro degno, ambiente e uguaglianza%u2026
Più amicizia sociale insomma, più fraternità, per una ecologia integrale che finalmente abbracci gli uomini e tutto il creato.
Sia Luce e Pace per tutti noi. Grazie agli organizzatori, alle istituzioni locali, grazie all'amica Anna Selvaggi.
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