(di Antonello Sacchi) Avete mai sentito parlare di "post-verità"? Se abbiamo a che fare con un fatto, che per definizione è avvenuto, nel formare l'opinione pubblica conta più la sua narrazione emotiva che la sua corrispondenza fattuale. In poche parole, chi ha un interesse di parte, facendo leva sulla soggettività a scapito dell'oggettività, finisce con il dar vita a una "narrazione-altra" di ciò che è accaduto, presentandola come "vera".
In queste poche righe, abbiamo toccato concetti che il pensiero dibatte da secoli. Che cosa è la verità? Alla domanda di Pilato (cfr. Gv 18,38) non c'è risposta.
Mi tornano in mente le "prove dell'esistenza di Dio": da Agostino ad Anselmo, a Tommaso - colui che scrisse che la verità è la corrispondenza fra intelletto e realtà - fino ad oggi, in tanti si sono cimentati in questo arduo compito. È desiderio dell'uomo avere un criterio certo per conoscere, capire, comportarsi perché "sette e tre fanno dieci, e non solo ora ma sempre, e non v'è mai stato un tempo in cui non abbiano fatto dieci e mai vi sarà tempo in cui sette e tre non faranno dieci. E ho già detto che l'indefettibile verità del numero è universale per me e per ogni soggetto pensante" come scrive sant'Agostino (lib.arb. II, 8,21).
Individuata una regola, riusciamo ad uniformare il nostro agire al punto di riprodurlo? Quando scegliamo, scegliamo per il presente o per il futuro?
Vi avevo promesso di parlarvi del "dilemma del carrello ferroviario", formulato per la prima volta da Philippa Ruth Foot (1920-2010), filosofa e docente universitaria. Mi limito ad enunciarlo e, se vorrete, ne parleremo più diffusamente nei prossimi numeri e certamente su Esperienza. Eccolo: un autista è alla guida di un tram che non può frenare. Il tram può solo cambiare binario grazie alla presenza di una leva di scambio. Nel binario che il tram sta percorrendo, si trovano legate e impossibilitate a muoversi 5 persone. Nel binario parallelo, si trova legata e impossibilitata a muoversi 1 persona. Presso la leva di scambio, c'è una persona che ha due sole alternative: lasciare che il tram prosegua verso le cinque persone oppure tirare la leva e far sì che il tram prosegua nel binario parallelo dove si trova l'unica persona.
Che cosa ha a che fare questo problema con l'Intelligenza Artificiale? Prima ancora, questo problema come interpella ognuno di noi?
(Crediti fotografici: iStock.com/ SyhinStas)
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