Home > Blog > La Festa della donna oggi

La Festa della donna oggi

(di Edoardo Patriarca, presidente nazionale ANLA) La stagione che abbiamo vissuto in questi tre anni è davvero unica: un concentrato di crisi determinatosi in un lasso di tempo assai ristretto, come non accadeva da decenni. Il ventunesimo secolo, che si annunciava dopo il crollo dell'impero sovietico - con la profezia di Francis Fukuyama- come la "fine della storia" -  il regno della pace e della cooperazione - si è proposto nel volgere di soli due decenni con una esplosione di eventi drammatici, prevedibili alle persone più attente, inaspettati al contrario per i tanti   inebriati dal mito della globalizzazione, dal progresso senza limiti e da un individualismo vuoto di valori e colmo solo di desideri e consumi da appagare. La "bolla" è scoppiata, la ruota della storia ha iniziato a cigolare, la corsa improvvisamente si è interrotta e le "magnifiche sorti e progressive" si sono prosciugate. L'attentato alle torri gemelle dell'11 settembre 2001 con l'esplosione del terrorismo islamista, le guerre in Afghanistan e Iraq,  le crisi economica e finanziaria del 2008 e del 2011, la pandemia iniziata la fine del 2019, e   ora il ritorno della guerra in Europa, sono il racconto del ventennio appena trascorso.

In questo periodo faticoso e stressato, che ottunde la  speranza e rattrappisce i  cuori, anche quest'anno, celebriamo la festa della donna. È sempre bello ricordare - riportare al cuore - il significato e le ragioni di una festa, per gioire, per denunciare, per rinnovare una promessa o un impegno. A che servono altrimenti le feste, i riti di passaggio, gli anniversari! 

Un impegno e una promessa dunque, anche per l'8 marzo 2022.

Il primo pensiero va a tutte le donne che negli anni della pandemia, sul lavoro in particolare, hanno pagato  più degli uomini. Il tempo della uguaglianza di genere in Italia ha le lancette dell'orologio quasi ferme, un ritardo culturale grave, infarcito di stereotipi e di una male-intesa concezione di tutela e protezione  che    riduce le donne ad una "categoria svantaggiata" o a un "settore" delle politiche sociali, assieme a infanzia e anzianità. Un paradosso davvero, una furbizia travestita di progressismo: le donne sono la metà del genere umano e del nostro paese, non sono una categoria, sono portatrici di diritti come garantisce tra l'altro la nostra Costituzione. Tra i diritti negati, e comunque non sempre esigibili, ci stanno il diritto al lavoro e all' autonomia economica, e il diritto a non essere soverchiate dall'attività di cura, pur preziosa. Perché un paese a misura  di donna, con più servizi educativi per l'infanzia, con un tempo pieno scolastico diffuso, con più servizi per la cura di anziani e persone non autosufficienti, più conciliante tra vita familiare e lavoro, sarà un paese meno povero, più solidale, più sostenibile, più "occupato". Più umano.

Ma in questo 8 marzo non possiamo non ricordare - riportare al cuore - le donne ucraine la cui condizione diventa ogni giorno sempre più drammatica sotto i bombardamenti senza sosta  dell'esercito russo. Come in ogni conflitto sono loro ad essere le più esposte a violenze fisiche e morali, vittime da sempre dei crimini di guerra più efferati. Donne che fino a pochi giorni fa erano madri, lavoratrici, professioniste, impegnate nel volontariato e nella cultura e che oggi sono costrette ad imbracciare, se necessario, anche un fucile. O a portare in salvo anziani e bambini su rotte incerte e insicure, senza avere un approdo e una accoglienza certa per sé e per i propri cari.   Un pensiero anche alle donne russe, giovani e anziane, che sfidano gli arresti e i pestaggi della polizia durante le proteste contro l'invasione e per chiedere la pace. 

È una guerra tra uomini, come sempre è stato, incapaci e violenti, tanto orgogliosi e supponenti da non riuscire a intavolare una trattativa in tempi brevi. E guarda caso... tavoli che non vedono neppure una donna presente. 

 

 

(Crediti fotografici: iStock.com/Ridofranz)

Non sei ancora
iscritto ad ANLA?

Scopri come entrare a far parte dell'Associazione.




convenzioni anla

Convenzioni

Scopri tutte le offerte e convenzioni riservate esclusivamente agli associati ANLA

scopri di più

rivista esperienza


Esperienza

La rivista mensile di attualità, cultura e informazione della nostra Associazione. Per i soci anche online.

scopri di più

Newsletter

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere tutte le notizie e gli aggiornamenti dell'Associazione.