(di Antonello Sacchi) Si è aperta giovedì 23 la XIX edizione della Collettiva del "Il Sacro nell'Arte", organizzata dal Consiglio regionale ANLA della Toscana e allestita fino a domenica 2 aprile a Firenze nel Chiostro Grande del Convento SS. Annunziata dei Frati Servi di Santa Maria. Espongono gli artisti: Grazia Maria Barbieri, Franco Corso, Angela Crucitti, Laura Felici, Anna Maria Fornaciari, Elena Gheri, Anna Maria Guarnieri, Adelheid Kowalzik, Angela Lucarini, Manola Lucii, Marco Maccioni, Antonio Maestrini, Gabriele Menci, Angelo Ranzi, Pier Nicola Ricciardelli, Mariadonata Sirleo, Luciana Zanchini.
Nella "Lettera agli artisti" (Pasqua 1999) san Giovanni Paolo II scriveva: "nessuno meglio di voi artisti, geniali costruttori di bellezza, può intuire qualcosa del pathos con cui Dio, all'alba della creazione, guardò all'opera delle sue mani". L' artista con le sue mani utilizza ciò che già esiste, a cui dà forma e significato. Gli artisti sono un "capolavoro al quadrato": se ognuno di noi è chiamato a fare della propria vita, unica e irripetibile, un capolavoro, ancora di più gli artisti che danno vita a opere uniche e irripetibili, appunto capolavori.
Arte fine a se stessa si dice: io credo che ogni cosa lavori, concorra con il tutto alla costruzione del Bene comune... a maggior ragione l'arte attraverso cui l'anima si eleva al bello, alla virtù, al sommo bene, al primo motore immobile, a Dio.
Mi soffermo brevemente sul significato delle immagini: nel Medioevo esse erano la Biblia pauperum, lo strumento attraverso cui le persone che non avevano istruzione potevano conoscere, apprendere, approfondire la Storia della Salvezza. Oggi invece le immagini hanno mutato utilizzo: esse devono servire a rapire l'attenzione di chi non ha tempo. Qui vedo spazio per il nostro "essere e fare associazione": essere pensiero, cultura e fare, cioè impegnarsi nella costruzione del Bene comune. Gli anziani hanno tempo, possono aiutare chi ancora è nella vita professionale non solo donando tempo (la cura dei nipoti ad esempio) ma anche aiutando a migliorare la qualità dello scarso tempo a disposizione di chi ha una famiglia a cui badare, deve lavorare per vivere, deve crescere i figli.
Si chiedeva sant' Agostino: "Cos'è dunque il tempo? Se nessuno m'interroga, lo so; se volessi spiegarlo a chi m'interroga, non lo so". Così percepiamo il tempo come grande distensio animi, come eterno presente, perché, ricordiamocelo sempre, la vita non è mai nel passato, che è stato e che è nella pietà, o nel futuro che è nelle mani di Dio. La vita è ora, sempre, in ogni età o fase della vita.
Grazie di cuore alla presidente regionale della Toscana e consigliera nazionale Fiorenza Ciullini, alla vice presidente regionale vicaria Paola Faellini, al vice presidente regionale Erasmo Marciano e a tutti i volontari che ora e negli anni hanno reso possibile questo che ora è davvero un appuntamento culturale ed artistico di grande rilevanza. Grazie a Fra' Eliseo Maria Grassi dell' Eremo di San Pietro alle Stinche e a Silvia Ranzi Critica d'arte e Curatrice della Mostra.
La Collettiva sarà visitabile fino al 2 aprile negli orari 10,00 -12,30 e 14,00 - 17,30.
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